La Tenuta

Benvenuti nella nostra oasi di natura e tradizione

Qui, elementi come la luce dorata e il calore avvolgente si uniscono a terreni franco argillosi, donandoci un regalo prezioso: un habitat ideale per la coltura della vite e dell’ulivo. Le radici delle nostre viti si intrecciano con la storia stessa del terreno, trasmettendo la passione e il lavoro di generazioni di agricoltori.

Ma la nostra Tenuta è molto di più. Oltre alla coltivazione delle viti e degli ulivi, dedichiamo con orgoglio un’ampia parte di queste terre alla crescita di cereali e leguminose. I campi di grano, orzo ed erba medica si intrecciano armoniosamente tra le vigne e gli ulivi, creando un mosaico di biodiversità. Questo non è solo essenziale per l’equilibrio del nostro ambiente, ma è il segreto di una vita che si svolge in perfetta armonia con la natura.

Ogni passeggiata tra i nostri campi è un viaggio nella storia e nella bellezza della campagna italiana. Ogni sorso dei nostri vini e ogni goccia d’olio d’oliva che offriamo è un assaggio di questa terra straordinaria. Vi invitiamo a unirvi a noi in questo viaggio, a scoprire la magia della Tenuta e a condividere la passione che rende ogni angolo di questo luogo speciale. Benvenuti nella nostra Tenuta, dove la natura si unisce alla tradizione per creare un’esperienza indimenticabile.

La Grotta di Affinamento

La costante ricerca di una sempre maggiore qualità dei propri prodotti, ha portato nel corso dell’anno 2023 all’apertura di un sito di stoccaggio ed affinamento della linea di vini spumanti rosati, prodotti con uve di Sangiovese, in una grotta del caratteristico borgo di Santarcangelo di Romagna.

La scelta del luogo non è affatto casuale, in quanto il nome “Sangiovese” nasce proprio in questa città, che sorge sul Monte Giove e che sin dall’antichità è stato scavato per costruire cunicoli e grotte, detti “le vene del Monte Giove”, dove venivano conservati vino e cibo. Il vino che ne veniva estratto era quindi il “Sanguis Jovis”, divenuto poi noto come “Sangiovese”.

Il nostro vino spumante, dopo la fase della presa di spuma, viene portato in questa grotta che ne consente l’affinamento in un ambiente ideale, al buio e con temperatura ed umidità costanti, che consente ai lieviti presenti nelle bottiglie di conferire aromi unici e bollicine particolarmente delicate.
Da questa grotta escono spumanti rosati con affinamento di almeno 12, 24 e 36 mesi.

I Vigneti

Conosciamo le nostre viti e sappiamo cosa chiedere a ognuna di esse: poca produzione di elevata qualità.

I nostri vigneti a Rimini hanno una superficie di circa 24 ettari e i principali vitigni sono Sangiovese, Bombino bianco e Grechetto gentile.
Da queste varietà otteniamo i nostri vini principali nel rispetto dei disciplinari Dop che coesistono nel territorio riminese: Romagna e Colli di Rimini.
Le superfici viticole sono collocate su dolci versanti caratterizzati da terreni “forti” con prevalenza di argille.

L’orientamento predominante dei filari va da sud-est a nord-ovest, come a seguire il percorso ideale del sole.
Particolare attenzione è riservata alla forma d’allevamento delle viti e alla quantità di grappoli ottenuti per ogni ceppo. Cordone speronato e Guyot sono le forme preferite e la produzione massima per ogni ceppo non supera i 2,5 Kg di uva.

L’uliveto

Tremila ulivi, distribuiti su più appezzamenti tra i borghi di Cerasolo e Sant’Aquilina, costituiscono il nostro “patrimonio” olivicolo.

Le varietà principali sono Correggiolo, Frantoio e Leccino. Alcune piante hanno oltre 100 anni e ci ricordano che la nostra terra è per tradizione “terra d’ulivi”.
Ogni albero viene curato con maestria e attenzione, senza forzature e senza l’utilizzo di prodotti chimici.

Particolare cura viene riservata alla forma d’allevamento, il “vaso policonico”, affinché ogni foglia di ogni pianta riceva la giusta dose di luce solare. Solo così si possono raccogliere olive sane e mature al giusto punto, premessa fondamentale per ottenere un olio pregiato che possa anche fregiarsi di un prestigioso riconoscimento come la Dop “Colline di Romagna”.