La corretta potatura della vite garanzia di durata dei vigneti

Tenuta Sant'Aquilina ha ospitato lezioni di potatura con il metodo Simonit & Sirch

Nella settimana dal 17 al 22 febbraio Tenuta Sant’Aquilina ha ospitato alcune lezioni pratiche di potatura secondo il metodo Simonit & Sirch. Il corso, rivolto a titolari e dipendenti di aziende agricole, è stato organizzato dall’ente di formazione Dinamica. Le lezioni teoriche e pratiche hanno visto come docente il P.A. Denis Cociancig formatore dello staff  Simonit & Sirch. Il corso ha stimolato riflessioni su molti aspetti legati alla conduzione dei vigneti in Romagna e in molti altri territori viticoli.

L’invecchiamento precoce dei vigneti

I partecipanti hanno potuto apprezzare la chiarezza dell’esposizione da parte del docente e hanno toccato con mano le ragioni per cui molti vigneti anche in giovane età accusano malattie estremamente invasive come ad esempio il “mal dell’esca”. Sempre più di frequente assistiamo al deperimento di decine di viti che anno dopo anno producono sempre meno uva fino a morire nei casi più gravi. Il risultato di questa moria porta a dover estirpare i vigneti dopo 15/20 anni quando un vigneto ben condotto dovrebbe durare almeno 40 anni.

L’estirpazione anticipata di un vigneto incide sui costi di gestione sotto forma di un ammortamento più breve quindi con quote annuali più alte. Questo è un concetto non semplice e troppo spesso trascurato dagli imprenditori agricoli.

 

Il vigneto è il vero “patrimonio” aziendale

Durante il corso gli allievi hanno potuto affrontare l’impostazione di un giovane vigneto di uva bianca a Guyot e la potatura di un vigneto di 14 anni a cordone speronato (Sangiovese). In quest’ultimo caso si sono osservati i danni causati da anni di potature errate che hanno portato al disseccamento di molti punti vegetativi (speroni).

Ad ogni modo, con l’adozione di adeguati accorgimenti è sempre possibile porre rimedio ed allungare la vita di vigneti in parte compromessi. Per riuscire in questa opera è doveroso agire sulla formazione degli addetti alle potature, per aumentare le conoscenze sulle corrette tecniche. E’ una strada necessaria se vogliamo contrastare il declino della viticoltura romagnola e salvaguardare il territorio collinare.

 

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